Arch. Francesco Scoppola

Arch. Francesco Scoppola

Architetto, specializzato in pianificazione urbanistica ad Ingegneria è stato borsista con Italo Insolera alla Scuola di architettura di Ginevra sul rinnovo urbano in Europa, ha collaborato ai corsi di urbanistica di Michele Valori e a quelli di composizione architettonica di Francesco Berarducci. Ha conseguito l’idoneità del CNR per le scienze di ingegneria e architettura e quella a professore ordinario nel settore restauro. Ha insegnato e insegna a contratto storia, tutela e restauro presso facoltà di Lettere, Architettura, Ingegneria ad Arezzo, Roma, Perugia. Assunto a seguito di pubblico concorso dal Ministero beni culturali nel 1980 in Toscana, nel senese e poi a Roma è stato progettista e direttore dei lavori in oltre cento cantieri di restauro. Ha restaurato e allestito palazzo Altemps, villa Poniatowski. Ha partecipato agli studi sull’area archeologica centrale di Roma coordinati da Leonardo Benevolo per Adriano La Regina. È stato nominato membro del consiglio di amministrazione del parco dell’Appia antica sotto la presidenza di Antonio Cederna. Ha vinto il concorso pubblico alla dirigenza nel 1990. È stato dirigente generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1996, incaricato per il Giubileo del 2000, al settembre 2019. Ha ricevuto incarichi nelle Marche, nel Molise, in Umbria, in Abruzzo, in Campania e in varie occasioni all’estero. Il 27 dicembre 2012 è stato nominato Cavaliere dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con atto registrato al n. 37938. Dal 2014 al 2016 è stato direttore generale belle arti e paesaggio. Quindi dal luglio 2016 direttore generale educazione e ricerca per il MIBACT. È stato impegnato nei cantieri scuola di palazzo Silvestri Rivaldi in via del Colosseo, immobile che ha ricevuto in consegna. Nel 2018 è stato temporaneamente direttore ad interim dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. È stato direttore del “Bollettino d’arte”. Ha pubblicato 59 articoli su “L’Osservatore Romano”. Con Giovanni Maria Vian nel 2019 ha promosso i supplementi a “Il Giornale dell’Arte” sul patrimonio culturale immateriale. E’ stato membro dal 2015 al 2020 del Comitato Tecnico Scientifico della tenuta presidenziale di Castelporziano e vi ha presieduto il gruppo di lavoro “cultura”. È autore di numerose pubblicazioni.

In ambito sportivo, con rare parentesi agonistiche e qualche sporadico successo ha praticato e pratica alcune attività sportive: la vela, l’arrampicata, l’alpinismo, lo sci, il ciclismo, il nuoto. È formatore istruttore ed è stato allenatore nei giochi di squadra, in particolare nella Pallamano.