Report convegno “L’INCLUSIONE ATTRAVERSO L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA E PSICHICA”
Venerdì 24 ottobre, presso l’ex Chiesa San Giorgio di Rieti, ai è svolto un convegno dal titolo “L’INCLUSIONE ATTRAVERSO L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA E PSICHICA” organizzato da SCAIS in collaborazione con il CIP Regione Lazio e il CONI Regione Lazio.
A fare gli onori di casa il Vicepresidente SCAIS, l‘Arch. Franco Vollaro che ha brevemente presentato la SCAIS e le attività e i progetti di cui si fa promotrice e illustrato l’obiettivo dell’incontro ovvero, offrire strumenti concreti e buone pratiche per trasformare lo sport in un’esperienza davvero aperta a tutti ripensando l’accessibilità degli impianti sportivi anche per persone con disabilità intellettiva e psichica oltre che motoria.
L’Arch. Vollaro ha ringraziato per l’ospitalità il Sindaco Daniele Sinibaldi e la Fondazione Varrone che gestisce la location. Il Sindacoha tenuto a ribadire che la Città di Rieti è ben altro rispetto alla tragedia vissuta nei giorni scorsi, facendo riferimento all’episodio del lancio di sassi da parte dei tifosi reatini sul pullman del Pistoia Basket, che ha portato alla morte dell’autista. E che soprattutto lo sport, che a Rieti vive di una grande tradizione e di una forte partecipazione popolare, nulla c’entra con gli atti criminali che sono stati compiuti.
Sono saliti sul palco per i saluti istituzioni anche la Presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo, il Vicario della Diocesi di Rieti Don Angelucci. l’Assessore allo Sport Chiara Mestichelli e i Presidenti degli enti co-organizzatori dell’evento, CONI e CIP Regione Lazio.
Hanno preso poi il via i vari interventi coordinati dal giornalista Paolo Di Lorenzo.
Antonio Imeneo, Autorità Garante Naz. dei Diritti delle persone con disabilità, ha illustrato il concetto di tensegrità, un principio di progettazione strutturale che unisce “tensione” e “integrità, che viene applicato nello sport per la prevenzione di infortuni e lo svolgimento dell’attività fisica in condizioni di massima sicurezza anche per persone con disabilità, per dar loro e alle loro famiglie una maggiore tranquillità nel cimentarsi nello sport.
Matteo Falchi, nuotatore agonistico della FISDIR, ha raccontato la sua esperienza come atleta paralimpico che l’ha aiutato ad aprirsi al mondo e a conoscere altre persone.
L’arch. Daniela Orlandi, Consigliere Nazionale SCAIS, ha fatto un excursus su come i diritti delle persone con disabilità siano oggetto di maggior tutela da quando in Italia con la legge del 3 marzo 2009 è stata ratificata la convenzione ONU ad essi relativa: è completamente cambiato il paradigma sul concetto di disabilità e di conseguenza anche la relativa terminologia. Sono state inoltre introdotte figure garanti del rispetto di questi diritti all’interno della Pubblica Amministrazione e non solo. E’ stato anche rivoluzionato il modo di progettare le strutture architettoniche rendendole più accessibili per tutti con l’introduzione dell’Universal Design, che tiene conto delle esigenze delle persone con disabilità sia fisica che psichica, puntando all’eliminazione di barriere architettoniche fisiche, sensoriali, comunicative e culturali.
Fabio Bugli, Presidente del Comitato Scientifico SCAIS, ha invece parlato di una nuova fase, quella del Design Sensoriale, che aggiunge all’evoluzione architettonica di stili, tecnologie ed esigenze quella delle necessità intellettive e psichiche. Nel suo intervento, aiutato da numerose slide, ha illustrato gli interventi più urgenti ed importanti che dovrebbero essere eseguiti nei plessi scolastici per favorire l’inclusione sportiva e sociale di persone con disabilità intellettive.
Sono poi intervenuti i Presidenti degli Ordini degli Architetti ed Ingegneri di Rieti e Provincia parlando del ruolo che possono avere i professionisti in questa situazione di cambiamento per una progettazione maggiormente inclusiva. A seguire un altro paio di interventi sul tema in ambiti differenti: l’arch. Maria Luisa Trilli, componente del Comitato scientifico SCAIS, ha toccato il tema della necessitò di avere un’adeguata formazione per la programmazione di interventi ad hoc di questo genere, Anna Carla Purificati ha presentato la sua Associazione “Atletica Sport Terapia” molto attiva sul territorio locale nella promozione della pratica sportiva, in particolare l’atletica, per bambini e adulti con disabilità cognitiva e\o relazionale; infine Luca Paldino dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale è intervenuto parlando della banca sociale e dei finanziamenti esistenti per lo sviluppo di impianti sportivi accessibili, sostenibili e inclusivi, seguito dal Gen. Pambianco che ha raccontato la su esperienza in ANAFIM, associazione che offre servizi di assistenza, protezione sociale e attività ricreative ai figli di dipendenti del Ministero della Difesa con disabilità, di cui è il Segretario Nazionale.
L’arch. Vollaro ha concluso i lavori ringraziando i presenti ed auspicando che questo convegno possa costituire il punto di partenza per l’inizio di una proficua e attiva collaborazione, poiché oggi più che mai serve un approccio integrato, in cui architettura, psicologia, pedagogia, sport e sanità dialoghino per costruire ambienti multisensoriali, stimolanti ma non caotici, capaci di accompagnare le persone nel loro percorso di crescita e partecipazione.
