CONI E UNBROKEN: ALL’AUDITORIUM ANTEPRIMA DEL FILM DELLA JOLIE

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CONI E UNBROKEN: ALL’AUDITORIUM ANTEPRIMA DEL FILM DELLA JOLIE

La strada per il coinvolgimento pubblico verso la Candidatura Olimpica di Roma 2024 passa anche attraverso l’arte cinematografica?
Noi della SCAIS siamo convinti di sì, e ne è sicuramente convinto anche il Presidente Malagò, che ha colto l’occasione dell’uscita in anteprima nazionale della splendida opera di Angelina Jolie – Unbroken – per invitare un nutrito parterre di atleti Azzurri, Campioni Olimpici e rappresentanti di Federazioni ed Associazioni ad assistere alla “prima” presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium a Roma.
Prima della proiezione del film, il Presidente Malagò ha salutato gli ospiti in sala, in particolare l’Ambasciatore degli Stati Uniti, ricordando che anche la città di Boston ha presentato la propria candidatura ma ovviamente “tifando” sportivamente per la candidatura italiana.
A seguire, un divertente siparietto ha visto coinvolto uno degli attori protagonisti del film, ovvero l’attore italo-americano Vincenzo Amato, che ha salutato due o tre dei più famosi atleti presenti in sala da lui riconosciuti, al quale il Presidente Malagò ha scherzosamente risposto elencando i nomi di tutti le medaglie olimpiche presenti nel parterre, scatenando così gli applausi entusiasti del pubblico ad ogni nome…
Il film Unbroken, prodotto e diretto da Angelina Jolie, narra la incredibile storia vera dell’olimpionico Louis Zamperini e della sua vita durante gli anni della scuola, della preparazione olimpica fino al personale trionfo con la squadra statunitense alle Olimpiadi di Berlino del 1936, e delle sue drammatiche avventure belliche culminate nel lungo e doloroso periodo di prigionia in un campo giapponese fino al termine del conflitto.
Un film epico, basato sulla biografia di Zamperini scritta da Laura Hillenbrand, che può riassumere la propria filosofia nella frase più celebre pronunciata dal protagonista nei momenti più importanti e drammatici della sua vita: “se resisti, puoi farcela”.

(Fabio Bugli)